I Test genetici per le intolleranze alimentari sono utili per rilevare la predisposizione genetica alle intolleranze e sensibilità alimentari più comuni, offrendo le basi allo specialista per suggerire un’alimentazione personalizzata. Inoltre, questi test del DNA permettono di evitare possibili rischi nei casi in cui la predisposizione genetica non si manifesta con dei sintomi.
A chi è rivolto il Test?
Possono essere effettuati da chiunque sia interessato a comprendere la propria predisposizione genetica alle intolleranze e alle sensibilità alimentari più comuni.
È particolarmente consigliato per le seguenti categorie di persone:
- Coloro che presentano i tipici sintomi delle intolleranze e sensibilità alimentari: questo includerebbe sintomi come aumento o perdita dell’appetito, capogiri, coliche, crampi addominali, gonfiore, sonnolenza, prurito, cattiva digestione, e altri disturbi correlati all’assunzione di determinati alimenti.
- Individui con familiarità di intolleranze alimentari: se ci sono antecedenti familiari di intolleranze o sensibilità alimentari, il test genetico può fornire informazioni utili sulla predisposizione genetica personale e consentire una migliore gestione dell’alimentazione.
- Individui che non presentano sintomi, ma vogliono conoscere la propria predisposizione genetica a specifiche intolleranze: è importante notare che la predisposizione, in molti casi, può portare a conseguenze -talvolta anche gravi- senza manifestare sintomi.
Cosa puoi analizzare?
Puoi scegliere tra le mutazioni genetiche prese singolarmente:
- Test intolleranza al lattosio: il gene tipicamente analizzato per l’intolleranza al lattosio è il gene LCT, che codifica per l’enzima lattasi responsabile della digestione del lattosio. Le varianti genetiche del gene LCT possono influenzare la produzione o l’attività dell’enzima lattasi, determinando la capacità di digerire il lattosio.
- Test predisposizione alla celiachia: il gene tipicamente analizzato per la predisposizione alla celiachia è il gene HLA-DQ2 e il gene HLA-DQ8. Questi geni sono coinvolti nella risposta immunitaria e la presenza di specifiche varianti genetiche dei geni HLA-DQ2 e HLA-DQ8 è associata ad un aumentato rischio di sviluppare la celiachia.
- Test sensibilità al Nichel: i geni comunemente analizzati includono il gene NLRP3, il gene GSTP1, il gene HLA-DRA e il gene SLC11A1
- Test sensibilità all’istamina: il test si concentra su due enzimi chiave coinvolti nella degradazione dell’istamina: l’istamina-N-metiltransferasi (HNMT) e la diamina ossidasi (DAO)
- Test sensibilità alla caffeina/teina: i geni tipicamente analizzati per la sensibilità alla caffeina sono il gene CYP1A2 e il gene ADORA2A. Il gene CYP1A2 è coinvolto nel metabolismo della caffeina, mentre il gene ADORA2A regola i recettori dell’adenosina che possono influenzare la risposta individuale alla caffeina.
- Test sensibilità all’alcol: un gene studiato è il gene ADH, che produce un enzima responsabile della prima fase di metabolizzazione dell’alcol. Un altro gene studiato nel test di sensibilità all’alcol è l’ALDH2 che è coinvolto nella fase successiva di metabolizzazione dell’alcol.
Scegliere un pacchetto:
- Pannello Intolleranze Completo: comprende tutte le 6 mutazioni genetiche sopra elencate.
- Componi tu il tuo pacchetto di intolleranze in base a quello che ti interessa analizzare.
Come si fa il Test?
- Chiamaci utilizzando i nostri contatti, ti invieremo le informative del test e i costi;
- Prenotiamo un appuntamento direttamente al tuo domicilio per effettuare il prelievo;
- Un infermiere verrà ad effettuare un prelievo ematico (1 provetta) a casa tua;
- Effettua il pagamento tramite bonifico o carta (l’infermiere ha il Pos portatile);
- Il campione verrà spedito da noi al laboratorio analisi;
- Dopo 20 giorni lavorativi ti invieremo il referto via mail.
